Bene Storico 
                    Sicilia
                    , Enna
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                    Le nostre valutazioni di accessibilità del bene
                
                
                    
                        


                
                
                Orari: 
                sempre chiuso per informazioni
Infopoint Turismo Enna: via roma 413 - 94100;
                
                
Biglietteria: 
                
                Recapiti:
                Tel.:0935 50 23 62
Fax:0935 504349
E-Mail:infopoint@provincia.enna.it
                
                
                
                
                
                    
                    La Torre Federiciana, visitabile solo esternamente, è raggiungiubile superando lo spiazzale del parcheggio, e percorrendo un lungo viale alberato, in salita, che si trova all'interno della villa. Il percorso che conduce alla torre può essere effettuato o percorrendo il viale che costeggia il parco, o percorrendo le scale che si trovano sulla destra del cancello di ingresso, e che conducono direttamente alla sommità del sito. Il fondo del viale è in cemento, ed è in condizioni discrete. Le scale sono in pietra, in discreto stato di manutenzione.
Terminato il percorso in salita, ci si ricongiunge ad un vialetto con fondo in pietrame che conduce all'ingresso della Torre di Federico, circondata da un fossato di circa 2 metri di profondità, e da un prato che ospita panchine per la sosta e giochi per bambini..
                    
                
                
                    


                
                
                Informazioni turistiche
                		La Torre di Federico II, uno dei maggiori monumenti federiciani 
conservatisi nel nostro Paese, secondo tradizione fu un'opera di 
Riccardo da Lentini e residenza estiva dell'imperatore svevo, prediletta
 dal sovrano durante le sue permanenze in Sicilia. Le sue origini, secondo recenti studi, risalgono alla metà del 
XIII secolo, ovvero all'età manfrediana, fattore quest'ultimo che 
avvalora la tesi che a volerla e ad abitarvi fu il Federico svevo 
piuttosto che l'omonimo aragonese. Altro argomento a sostegno dell'origine sveva del monumento è 
l'inconfondibile impianto geometrico che caratterizza gli altri castelli
 di Federico II di Svevia, di cui la Torre di Enna è un mirabile esempio
 a detta di numerosi esperti. Fonti storiche accertano che gli antichi astronomi abbiano disegnato 
proprio dalla cima della Torre ennese il sistema viario siciliano nonché
 la suddivisione amministrativa vigente nel medioevo, nelle tre "valli". Un altro aspetto carico di significato simbolico che aleggia 
sulla severa struttura, riguarda la disposizione delle sue feritoie, 
che, assumendo un tracciato a croce latina, rappresenterebbero ciascuna 
antichi castelli e rovine della Sicilia. Né è casuale la forma ottagonale, cioè derivante dalla rotazione 
di un quadrato che, appunto, rappresenta la rosa dei venti. Nel Medioevo la Torre di Federico rappresentava, assieme al Castello 
di Lombardia, il maggiore baluardo difensivo dell'allora Castrogiovanni,
 città che, grazie all'antichissima fortezza erettavi tremila anni 
orsono dai Sicani, l'attuale Castello, fu definita dai Romani l' Urbs 
Inexpugnabilis. Sia il Castello che la Torre erano le "vedette" l'uno del settore
 orientale della mitica città imprendibile dell'epoca, l'altra di quello
 occidentale, all'epoca disabitato.A collegarli fu attiva per lunghi secoli una suggestiva galleria 
scavata nella roccia sotto la città, che, avendo ingresso (oggi chiuso 
per ragioni di sicurezza) al Castello di Lombardia, sbuca sul dosso sul 
quale si eleva la Torre: una funzione militare d'indiscutibile rilievo, 
cui subentrò, nel 1943, quella di rifugio ideale e al limite del 
leggendario per il popolo ennese che cercava rifugio dai bombardamenti 
alleati. Ma la Torre era soprattutto una residenza estiva per 
l'imperatore, che ivi convocò il primo Parlamento Siciliano, evento 
replicato nel '400, due secoli più tardi.
                
                http://www.provincia.enna.it/infopoint.htm
                
                
                
                 
                 
                
                
                
                
                
                
                
                
                
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